Il viaggio che mi ha portato fino a oggi è fatto di momenti cruciali e di scelte che hanno segnato la mia crescita personale, politica e professionale. Ogni tappa rappresenta una sfida affrontata con impegno e passione, e ogni esperienza ha contribuito a definire il mio approccio alla vita e alla politica.
Dalle prime esperienze personali che hanno plasmato i miei valori, alle sfide affrontate come sindaco di Parma, fino al mio impegno a livello nazionale, ho sempre cercato di coniugare l’innovazione con la trasparenza e la partecipazione civica. In questa pagina, troverai le tappe fondamentali del mio percorso, suddivise tra traguardi personali, militanza politica e carriera professionale, con l’obiettivo di raccontare come ogni fase sia stata parte di un cammino in costante evoluzione.
Erano le 18 di Domenica…
Federico Pizzarotti nasce il 7 ottobre 1973 a Parma, città che segnerà profondamente il suo percorso personale e politico. Cresciuto in un contesto familiare comune, ha sviluppato fin da giovane un forte legame con la sua città e i suoi abitanti, che lo porterà a entrare nella vita politica locale.
Cinzia
Nel 2003, Pizzarotti si sposa con Cinzia Piastri, che lo accompagna lungo tutto il suo percorso politico e personale. Il loro legame ha rappresentato un sostegno fondamentale per lui, anche durante i momenti più complessi della sua carriera politica, dal mandato come sindaco di Parma alla fondazione di movimenti civici e alle candidature nazionali.
Adesione al Movimento 5 Stelle
Federico Pizzarotti si avvicina alla politica aderendo al Movimento 5 Stelle (M5S) di Beppe Grillo nel 2009, affascinato dall’idea di un movimento che promuovesse la partecipazione diretta dei cittadini e la trasparenza nelle istituzioni. Nel 2011, si candida per la prima volta alle elezioni amministrative di Parma con il M5S.
Partecipazione alle Elezioni Regionali dell’Emilia-Romagna
Nel 2010, prima della sua elezione a sindaco di Parma, Pizzarotti si candidò alle elezioni regionali dell’Emilia-Romagna con il Movimento 5 Stelle. Sebbene non venne eletto, questa esperienza fu importante per la sua crescita politica e segnò il primo passo concreto nel mondo politico, preparando il terreno per il suo futuro successo nelle amministrative di Parma nel 2012.
Partecipazione a “Woodstock 5 Stelle”
Pizzarotti partecipò all’evento Woodstock 5 Stelle organizzato da Beppe Grillo a Cesena nel 2010. Questo evento, una sorta di raduno politico-culturale con la partecipazione di esponenti del nascente Movimento 5 Stelle, fu cruciale per dare visibilità al movimento e cementare la sua presenza sul panorama politico italiano. Per Pizzarotti, fu un’occasione per rafforzare il legame con gli ideali del M5S e aumentare il proprio profilo politico all’interno del movimento.
Elezione a Sindaco di Parma
Nel 2012, Pizzarotti diventa sindaco di Parma, il primo del Movimento 5 Stelle a vincere un’elezione comunale in una grande città. La sua vittoria segna un punto di svolta per il M5S, dimostrando che il movimento, fino ad allora percepito come forza antisistema, poteva governare una città importante. Durante il suo primo mandato, si concentra sul risanamento del bilancio comunale, molto critico a causa di un forte indebitamento.
Grande Alluvione di Parma
Un momento drammatico del suo mandato è stato l’alluvione che ha colpito Parma nel 2014. Pizzarotti ha guidato la risposta emergenziale della città, affrontando la devastazione e l’interruzione dei servizi essenziali. La sua gestione della crisi ha ricevuto riconoscimenti per la rapidità e l’efficacia delle misure adottate, contribuendo alla ricostruzione della città e al supporto per i cittadini colpiti.
Ruolo nella Commissione Ambiente dell’ANCI (2015-2022)
Durante il suo mandato come sindaco di Parma, Pizzarotti ha ricoperto anche un ruolo importante nell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), dove è stato presidente della Commissione Ambiente dal 2015 al 2022. In questa veste, ha promosso iniziative volte a migliorare la sostenibilità ambientale nei comuni italiani, spingendo per politiche innovative nel campo dell’energia rinnovabile, della gestione dei rifiuti e della mobilità sostenibile. Il suo impegno in ANCI ha contribuito a consolidare il suo profilo politico come figura di riferimento nelle politiche ambientali e locali
Uscita dal Movimento 5 Stelle
Un momento cruciale della carriera politica di Pizzarotti è stato l’uscita dal Movimento 5 Stelle nel 2016. A seguito di tensioni interne e dell’accusa di aver gestito in modo poco trasparente alcune questioni giudiziarie, Pizzarotti viene sospeso dal Movimento. La situazione culmina nella sua decisione di lasciare definitivamente il M5S. Questo passaggio è stato decisivo per la sua carriera, poiché ha segnato il distacco dalla politica nazionale del Movimento e ha portato alla creazione di un percorso autonomo con la lista civica Effetto Parma.
Fondazione di Effetto Parma
Dopo aver rotto con il M5S, Pizzarotti fonda Effetto Parma, un movimento civico con l’obiettivo di portare avanti una politica basata su trasparenza, sostenibilità e vicinanza ai cittadini, distanziandosi dalle dinamiche nazionali del M5S e concentrandosi su un’amministrazione locale di qualità.
Secondo Mandato come Sindaco di Parma
Nel 2017, Pizzarotti viene rieletto sindaco di Parma, ma nel frattempo è avvenuto uno strappo con il Movimento 5 Stelle. Nel 2016, infatti, Pizzarotti è stato sospeso dal M5S per questioni legate alla trasparenza di alcune indagini giudiziarie, una vicenda che porta alla sua definitiva rottura con il movimento. Nonostante questo, Pizzarotti si candida con una lista civica, Effetto Parma, ottenendo nuovamente la fiducia dei cittadini.
Fondazione di Italia in Comune
Dopo la rottura con il Movimento 5 Stelle, Federico Pizzarotti decide di continuare il suo percorso politico su scala nazionale fondando, insieme ad altri sindaci ed esponenti locali, Italia in Comune nel 2018. Il partito nasce con l’intento di rappresentare le esigenze dei territori, puntando sulla buona amministrazione locale, sull’innovazione e sul coinvolgimento diretto dei cittadini. Pizzarotti viene riconosciuto come uno dei leader principali del movimento, che vuole dare una voce alle comunità locali in un contesto politico spesso polarizzato. Italia in Comune si presenta come una forza progressista, vicina ai temi della sostenibilità ambientale, dell’inclusione e della trasparenza amministrativa.
Candidatura alle Elezioni Europee
Nel 2019, Pizzarotti si candidò, per contribuire al buon risultato della lista, alle elezioni europee nella circoscrizione nord-orientale con la lista +Europa – Italia in Comune, un’alleanza tra il partito europeista di Emma Bonino e il movimento civico che lui stesso aveva fondato. Ottenne 22.127 preferenze, non c’era in ogni caso l’intenzione di lasciare l’amministrazione della città, la lista in ogni caso non superò la soglia di sbarramento del 4%. Questa candidatura segnò un ulteriore passo nella sua carriera politica, puntando a una dimensione europea e a politiche più ampie rispetto al livello locale e nazionale
Acquisto casa nel borgo di Castello di Casola
Nel 2019, Federico Pizzarotti e sua moglie Cinzia Piastri hanno acquistato una casa nel caratteristico borgo di Castello di Casola, nel comune di Terenzo, lungo la storica Via Francigena. Questo luogo, cercato dal 2010 con alterni impegni, immerso nella natura e nella storia, ha rappresentato per loro la realizzazione di un sogno.
Parma Capitale Italiana della Cultura
Sotto la sua amministrazione, Parma è stata designata Capitale Italiana della Cultura 2020. Questo riconoscimento ha rappresentato un grande successo per la città e per Pizzarotti, che ha sempre puntato molto sulla cultura come volano di sviluppo e coesione sociale. La programmazione culturale di Parma, fortemente sostenuta dal sindaco, ha subito un rallentamento a causa della pandemia di COVID-19, ma è stata prolungata nel 2021 per consentire la realizzazione degli eventi previsti. Questo ha rafforzato l’immagine di Parma come centro culturale e di Pizzarotti come promotore di politiche culturali innovative.
Gestione della Pandemia da COVID-19
Durante la pandemia di COVID-19, Pizzarotti ha dovuto affrontare una delle sfide più difficili del suo mandato. La gestione dell’emergenza sanitaria ha richiesto un grande sforzo organizzativo e un impegno costante per garantire la sicurezza dei cittadini di Parma. Pizzarotti ha lavorato per mantenere un equilibrio tra la tutela della salute pubblica e la protezione dell’economia locale, cercando di limitare il più possibile i danni causati dal lockdown e promuovendo iniziative di solidarietà a livello comunale.
Elezione Presidente di +Europa
Dopo la fine del suo secondo mandato come sindaco, Pizzarotti continua il suo impegno politico a livello nazionale. Nel 2022 annuncia la sua adesione a +Europa, il partito europeista fondato da Emma Bonino. Nel febbraio 2023, durante il terzo congresso di +Europa, Pizzarotti viene eletto presidente del partito, puntando su una piattaforma politica che mira a rafforzare l’Unione Europea e a promuovere una politica progressista e inclusiva
Apertura del Bed & Breakfast “Il Bordone del Pellegrino”
Apertura del Bed & Breakfast “Il Bordone del Pellegrino”
Dopo vent’anni di vita insieme, Pizzarotti e sua moglie Cinzia Piastri hanno realizzato il sogno di aprire un Bed & Breakfast chiamato “Il Bordone del Pellegrino”, situato nel borgo di Castello di Casola lungo la Via Francigena. Questa struttura, immersa nella natura, riflette il desiderio della coppia di accogliere persone da tutto il mondo in un’oasi di pace. Il progetto è nato dal loro profondo legame con il territorio e dal desiderio di condividere la bellezza dei luoghi che amano
Candidatura alle Elezioni Europee
Nel 2024, Pizzarotti si candida al Parlamento Europeo nella lista Siamo Europei, sostenuta da Azione e altri partiti minori. La sua candidatura riflette l’impegno verso un’Europa più forte e solidale, anche se la lista non riesce a superare la soglia di sbarramento.
Queste tappe mostrano la traiettoria di Federico Pizzarotti, che ha iniziato come esponente del Movimento 5 Stelle per poi evolversi in una figura politica più autonoma, concentrata sulla politica locale e su temi europei.